La logistica nella GDO: quale impatto positivo offre un TMS
come SIGEP TRANSPORT? Ne abbiamo parlato al CIBUS TEC

Due chiacchiere con Chiara Antonelli di Italbrix
sul tema affrontato al Cibus Tec il 23 ottobre 2019

Gep Informatica è intervenuta nel convegno “LOGISTICAMENTE ON FOOD – Industria alimentare e distribuzione: a che punto siamo con la logistica?” organizzato da Logisticamente, con un contributo del direttore commerciale Alberto Cirelli e Chiara Antonelli, responsabile della Logistica di Italbrix S.p.A.
Chiara Antonelli è laureata in ingegneria gestionale e, dopo un assegno di ricerca presso l’Università di Brescia, da 17 anni si occupa di logistica. Dal 2011 è Responsabile della Logistica di Italbrix S.p.A., realtà aziendale della Grande Distribuzione Organizzata di Brescia. Nel 2017 Italbrix si è rivolta a Gep Informatica perché era alla ricerca di un partner nello studio e nella riorganizzazione dell’intera filiera logistica del gruppo, composto da 94 supermercati, principalmente di merceologia alimentare e da 3 Centri di distribuzione logistica. La scelta di SIGEP transport ha permesso un efficientamento di tutta la supply chain di Italbrix S.p.A, che oggi è cresciuta e continua a fare nuovi progetti, come Chiara Antonelli racconta:

 

  • Quali sono i luoghi nevralgici della logistica di Italbrix?

La supply chain nella GDO, di per sé, è interamente un punto nevralgico perché è un flusso che interessa tutti gli attori coinvolti nella filiera logistica, dal fornitore al cliente finale. La supply chain deve sostenere un’operatività caratterizzata dalla variabilità “assortimentale” in continua evoluzione, dovuta alla crescente varietà e personalizzazione dei prodotti richiesti dal mercato e dal livello di servizio e ha il compito di ridurre i tempi di consegna e i lead time nella catena logistica. La sfida più grande è quella di dare la miglior “risposta” al cliente, in tempi sempre più brevi, mantenendo livelli di performance che consentano di rispettare i target definiti.

 

  • Quali obiettivi si poneva Italbrix nella ricerca di un TMS?

ITALBRIX si poneva di introdurre uno strumento che consentisse di:
ridurre al minimo i tempi di risposta al cliente, attraverso la comunicazione di dati inerenti la consegna e il trasporto,
ridurre le operatività manuali all’interno dell’ufficio Pianificazione e Trasporti,
– avere una tracciabilità del trasporto,
– raccogliere i dati di servizio e di costo in modo automatico per poterli analizzare in tempo reale,
dematerializzare i documenti,
– concentrare tutte le informazioni su un palmare evitando dispersioni di informazioni via mail o attraverso l’utilizzo di altri documenti,
– gestire le cauzioni.

 

  • Quanto influisce il ciclo logistico sull’economia dell’azienda?

Dipende in che termini… Soffermandoci sul “peso” che la logistica ha all’interno di ITALBRIX, posso dire che, per poter raggiungere ambiziosi traguardi di efficienza ed efficacia in risposta alla domanda del mercato e alle richieste delle diverse funzioni aziendali, le aziende sono portate necessariamente alla ricerca di superiori livelli di integrazione tra le attività e tra i diversi dipartimenti interni ed esterni all’azienda, coinvolgendo tutti gli attori della catena logistica.

Nella nostra azienda, per “uscire” dalla contrapposizione “fisiologica” in essere tra le diverse funzioni, stiamo perseguendo l’obiettivo di “riprogettazione” delle relazioni aziendali attraverso gruppi di progetto e di miglioramento continuo, volti al raggiungimento di sinergie che consentano di garantire e ottimizzare il livello di efficienza e di efficacia e di servizio al cliente, riducendo i “tempi di risposta” globale.

 

  • Quali risultati avete raggiunto e quali margini di miglioramento ci sono?

Stiamo utilizzando il TMS a pieno regime e dopo averlo integrato con il WMS aziendale, siamo riusciti a creare un vero e proprio pianificatore di attività, partendo dagli ordini del cliente sino alla consegna. I dati sono tracciati e abbiamo la possibilità di analizzarli in tempo reale, attraverso SIGEP HYPERCUBE, scegliendo la “dimensione” di risposta di cui abbiamo bisogno (livello di servizio, saturazione mezzi, frequenza di consegna, categorie merceologiche in consegna, analisi km, costi, performance dei diversi vettori,  etc).

Margini di miglioramento ci saranno nei prossimi mesi con l’integrazione di un’altra parte del WMS con il TMS, per realizzare una supply chain sempre più integrata e per poter ottenere ulteriori ottimizzazioni e spunti di miglioramento. Il tutto attraverso un team di lavoro costituito da Italbrix logistica, Italbrix IT e GEP Informatica.

 

  • Quali sono le vostre prossime sfide?

Siamo in continua espansione: abbiamo sul tavolo parecchi progetti all’interno dei quali Gep Informatica sarà coinvolta proprio per poter condividere nuove “espansioni” anche con il TMS… o con nuovi prodotti innovativi che definiremo per ottenere “risposte” sempre più “rapide , semplici e precise”.

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