Stesso prodotto ma strategie diverse. Ecco come un WMS allinea magazzino e vendite

1. Non è il prodotto, è l’intenzione

Un bancale in ingresso non rappresenta soltanto un insieme di articoli, ma l’esito di una o più scelte strategiche. Anche quando si tratta dello stesso codice prodotto, le quantità possono essere indirizzate verso destinazioni differenti a seconda delle finalità commerciali. Una parte può essere destinata alla distribuzione standard, un’altra a iniziative promozionali già pianificate.

In presenza di fornitori differenti per il medesimo articolo, è possibile che vengano adottate logiche di stoccaggio diverse per agevolare la tracciabilità e la gestione dei flussi. 

E’ necessario un sistema evoluto, in grado di distinguere non solo l’identità fisica del prodotto ma anche la sua destinazione funzionale. È questa differenza che incide sulle strategie di stoccaggio e movimentazione, trasformando la logistica in un vero asset competitivo capace di supportare, e in certi casi anticipare, le dinamiche del mercato. 

2. La logistica che segue la strategia (non il contrario)

Le scelte commerciali hanno un impatto diretto sulle logiche operative del magazzino, e un WMS efficace deve essere progettato per recepirle e adattarsi rapidamente. Ad esempio, un prodotto destinato a un canale e-commerce richiede un’organizzazione diversa rispetto allo stesso articolo previsto per la distribuzione B2B. Cambiano i tempi di picking, le quantità per collo, le modalità di imballaggio e persino le ubicazioni preferenziali di stoccaggio. 

Un ulteriore livello di complessità si manifesta quando il medesimo prodotto è coinvolto in iniziative promozionali a tempo, in vendite stagionali o in lancio presso specifici retailer. In questi casi, la logistica deve agire in coerenza con le previsioni di vendita e con i vincoli imposti dalle campagne commerciali. L’obiettivo non è solo avere la merce disponibile, ma renderla accessibile nel posto giusto, nel momento giusto, con le giuste caratteristiche. 

3. WMS intelligenti per variabilità complesse

Per gestire efficacemente la crescente varietà di scenari logistici, è necessario che il WMS disponga di regole flessibili e configurabili, capaci di reagire in tempo reale ai dati provenienti da ordini, previsioni di vendita e flussi in entrata. Un WMS moderno deve permettere, già in fase di ricevimento, di assegnare destinazioni distinte in base a criteri multipli come tipo di fornitore, categoria merceologica, priorità commerciale o caratteristiche della campagna. 

Un esempio concreto potrebbe essere rappresentato da due lotti dello stesso prodotto, che possono richiedere una gestione completamente differente. Uno destinato a promozioni imminenti, con picking veloce e ubicazione frontale; l’altro destinato a stock di sicurezza, con ubicazione ad alta densità e minori frequenze di movimentazione. Queste scelte, se ben orchestrate, contribuiscono a ridurre sprechi, ottimizzare le risorse e rispondere con maggiore precisione agli obiettivi aziendali. 

delle aziende logistiche che ritiene fondamentale disporre di un WMS con regole flessibili e configurabili per adattarsi in tempo reale
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è il tempo medio necessario a un WMS intelligente per riassegnare automaticamente le destinazioni di un lotto
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di riduzione media degli sprechi e dei costi operativi grazie all’adozione di un WMS intelligente
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4. Time to market e disponibilità immediata

Nel ciclo di vita di un prodotto, il tempo che intercorre tra l’ingresso della merce in magazzino e la sua effettiva disponibilità per la vendita può determinare il successo o il fallimento di un’intera campagna commerciale. Un WMS ben configurato consente di ridurre al minimo questo intervallo, gestendo in modo prioritario gli articoli strategici e garantendo che la merce ad alta rotazione sia sempre pronta per essere movimentata. 

Il time to market diventa un indicatore chiave della reattività aziendale, soprattutto in settori ad alta competitività come il fashion, l’elettronica o il largo consumo. L’ottimizzazione delle logiche di inbound, stoccaggio e prelievo contribuisce in modo diretto a evitare situazioni di out-of-stock o, al contrario, di overstock su prodotti stagionali. Il WMS gioca quindi un ruolo essenziale nel mantenere l’equilibrio tra disponibilità e velocità di risposta. 

Inoltre, la possibilità di configurare flussi preferenziali, corsie dedicate o processi di cross docking permette di bypassare temporaneamente lo stoccaggio classico, accelerando ulteriormente la disponibilità del prodotto per il cliente finale. 

Questa convergenza tra le funzioni commerciale e logistica, non è solo un tema di efficienza, ma anche di competitività. In un contesto in cui i margini si giocano sui dettagli, il coordinamento tra chi pianifica le vendite e chi gestisce i flussi fisici diventa un fattore decisivo per mantenere la promessa fatta al cliente. E un WMS, se ben implementato, può diventare il linguaggio comune su cui costruire questa collaborazione. 

 

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