Quali saranno le prossime sfide economiche e logistiche? Su dove ci si giocherà la leadership futura? Quali saranno le future guerre e battaglie da affrontare?
Al netto della tragica guerra in Ucraina, ancora lontana da un’ipotesi di soluzione, vi sono certamente altre guerre economiche in atto, silenziose e invisibili, spesso sottotraccia. Emergono di tanto in tanto e poi si finge che vi siano altre priorità. Acqua, ecologia, materie prime: tutto impatterà sull’economia e sulla logistica dell’immediato futuro.
Tuttavia vi è una guerra ancora più silente e strisciante che però rischia di lasciare vittime in chi non si è ancora organizzato: quella tecnologica.
Siccome la tecnologia è economia, supremazia tecnologica significherà anche supremazia economica. Anche in Logistica, non possiamo avere dubbi.
Il futuro – e quindi i vinti e i vincitori – sarà legato a chi avrà capito prima che lo sviluppo di nuove tecnologie ed il controllo dei dati (pensiamo a quanto questo possa impattare sulla logistica) produrrà “metaversi ibridati con la realtà fisica delle cose”, come ha scritto di recente Il Professor Enzo Baglieri.
Il controllo dei dati e quindi delle tecnologie è la parte apparentemente più intangibile ma – in termini pratici – è quella che diventerà più strategica e quindi fondamentale sia per i Trasporti che per la Logistica.
La “metasovranità“, per usare un altro termine del professor Baglieri – sarà il risultato del dominio tecnologico. Anche in Logistica, siamone certi.
Non è argomento nuovo, nemmeno per queste pagine. Nessuna paura e nessuna incertezza: chi pensa che si possa rallentare questa “guerra tecnologica” non solo ha già perso prima di competere, ma è fuori dalla dimensione reale dell’economia e di quella parte fondamentale di essa che è la logistica. Soprattutto ora che l’accelerazione degli ultimi anni ci consegna una intelligenza artificiale oramai prossima alla riscrizione dei suoi stessi algoritmi o di inventare molecole, o modelli matematici per i quali la nostra mente richiederebbe anni o secoli.
Pensiamo davvero di poter affrontare questa “guerra” con il freno a mano tirato? Con la paura e lo scetticismo? Certo: questi eventi vanno governati e serviranno nuove regole e nuove legislazioni. Ma questo è compito dei governi e della politica.
A noi logistici ne spetta un altro: avere la consapevolezza che siamo di fronte ad una rivoluzione dalla quale potremmo trarre vantaggi solamente approcciandoci come abbiamo sempre fatto: raccogliendo le sfide e investendoci sopra. Da logistici, appunto.
Alberto Cirelli, Direttore Commerciale di GEP Informatica, per Il Giornale della Logistica.