I Key Performance Indicators (KPI) rappresentano strumenti fondamentali per misurare e valutare le diverse dimensioni della performance logistica. Analizzare i KPI non solo consente di ottimizzare la gestione delle risorse, ma favorisce anche l’identificazione di potenziali criticità che potrebbero compromettere la continuità operativa della supply chain. Questo articolo si propone di individuare quali sono i 4 KPI che non bisogna ignorare, approfondire il significato di ognuno di essi e il loro impatto sulle performance aziendale e individuare le migliori pratiche per il monitoraggio attraverso l’uso di un sistema di gestione dei trasporti (TMS).
1. Puntualità delle consegne
Cosa misura: La puntualità delle consegne rappresenta un indicatore chiave per valutare l’affidabilità dei vettori di trasporto, misurando la percentuale di spedizioni che raggiungono la destinazione finale entro la data stabilita. Questo KPI consente di analizzare l’efficienza complessiva delle operazioni logistiche, poiché un’elevata puntualità indica una solida gestione dei processi e una buona coordinazione tra le diverse fasi della catena di fornitura. La sua rilevanza non si limita solo al rispetto delle scadenze, ma si estende alla capacità di un’organizzazione di mantenere la continuità operativa e di rispondere tempestivamente alle esigenze del mercato.
Perché è importante: Il monitoraggio della puntualità delle consegne è essenziale per individuare e mitigare i costi nascosti derivanti da ritardi, che possono includere penali contrattuali, interruzioni nei processi produttivi o la necessità di ricorrere a soluzioni logistiche straordinarie, come spedizioni urgenti. Oltre all’aspetto economico, la puntualità influenza direttamente la percezione del servizio da parte dei clienti, diventando un fattore determinante per la fidelizzazione e la costruzione di una reputazione aziendale solida. Dal punto di vista gestionale, permette una pianificazione più precisa delle attività, riducendo l’incertezza e migliorando l’efficienza complessiva delle operazioni.

Come monitorarlo con un TMS: Un sistema di gestione dei trasporti (TMS) fornisce strumenti avanzati per monitorare in tempo reale lo stato delle spedizioni, consentendo di rilevare tempestivamente eventuali criticità lungo il percorso. Attraverso dashboard dinamiche, è possibile ottenere una visione dettagliata delle performance dei vari vettori e identificare rapidamente le aree che richiedono interventi correttivi. L’analisi dei dati storici permette di individuare tendenze e pattern ricorrenti, facilitando l’adozione di strategie preventive. Inoltre, l’integrazione con i sistemi di tracking dei vettori garantisce un flusso continuo di informazioni aggiornate, riducendo la necessità di controlli manuali e migliorando l’accuratezza delle analisi, con un impatto positivo sulla gestione della supply chain.
2. Costo per spedizione
Cosa misura: Il costo per spedizione rappresenta un KPI fondamentale per la gestione dei trasporti, in quanto consente di valutare l’efficienza economica delle operazioni logistiche. Questo indicatore misura il costo totale sostenuto per ciascuna spedizione, includendo variabili come il carburante, i pedaggi, i costi di manodopera, le spese di gestione e altri oneri logistici associati al trasporto delle merci. L’analisi del costo per spedizione permette di comprendere in modo dettagliato come vengono allocate le risorse finanziarie lungo la catena di distribuzione e di individuare potenziali aree di inefficienza su cui intervenire per ottimizzare i processi.

Perché è importante: La rilevanza di questo KPI risiede nella sua capacità di fornire una visione chiara e articolata dei costi operativi, facilitando l’adozione di decisioni strategiche finalizzate alla riduzione delle spese senza compromettere la qualità del servizio. Ad esempio, un’analisi dettagliata del costo per spedizione può evidenziare la necessità di rivedere le rotte di trasporto per ridurre le distanze percorse, consolidare i carichi per massimizzare la capacità dei mezzi o negoziare condizioni contrattuali più favorevoli con i fornitori di servizi logistici. Inoltre, consente di monitorare l’impatto di fattori esterni, come le variazioni del prezzo del carburante o le modifiche nei costi dei pedaggi, sul bilancio complessivo delle attività di trasporto.
Come monitorarlo con un TMS: Un sistema di gestione dei trasporti (TMS) risulta particolarmente efficace per il monitoraggio del costo per spedizione, grazie alla capacità di integrare dati provenienti da diverse fonti e di elaborarli in tempo reale. L’utilizzo di dashboard interattive consente di analizzare le performance economiche delle spedizioni su base temporale e geografica, identificando rapidamente eventuali scostamenti rispetto ai budget pianificati. Inoltre, l’integrazione con sistemi di contabilità e gestione finanziaria permette di automatizzare la raccolta dei dati relativi ai costi, riducendo il rischio di errori e migliorando l’affidabilità delle analisi. Questo approccio consente alle aziende di adottare decisioni più consapevoli e di sviluppare strategie mirate per migliorare l’efficienza economica della supply chain.
3. Utilizzo della capacità di carico

Cosa misura: L’utilizzo della capacità di carico è un KPI per valutare l’efficienza con cui viene sfruttato lo spazio disponibile all’interno dei mezzi di trasporto. Questo indicatore misura la percentuale della capacità totale di un veicolo effettivamente utilizzata per il trasporto delle merci. Il monitoraggio di questo KPI consente di comprendere in che misura l’azienda riesca a massimizzare l’efficienza dei propri trasporti, riducendo i costi per unità trasportata e limitando i viaggi a vuoto.
Perché è importante: Un utilizzo ottimale della capacità di carico ha un impatto diretto sull’efficienza operativa e sui costi logistici complessivi. Massimizzare il carico consente di ridurre il numero di viaggi necessari, abbattendo i costi di carburante, manutenzione dei veicoli e manodopera. Inoltre, un’efficiente gestione della capacità di carico contribuisce a ridurre l’impatto ambientale delle attività di trasporto, in linea con le politiche di sostenibilità aziendale. Questo KPI è particolarmente rilevante in settori ad alta intensità logistica, dove la gestione efficace dello spazio di carico può rappresentare un vantaggio competitivo significativo.
Come monitorarlo con un TMS: Un sistema di gestione dei trasporti (TMS) offre funzionalità avanzate per il monitoraggio e l’ottimizzazione dell’utilizzo della capacità di carico. Attraverso l’analisi dei dati relativi ai volumi e ai pesi delle merci trasportate, il TMS consente di identificare opportunità per consolidare i carichi, ottimizzare la pianificazione delle rotte e ridurre i viaggi a vuoto. Le dashboard forniscono una visione dettagliata delle performance di carico, permettendo di monitorare costantemente l’efficienza e di apportare rapidamente eventuali correzioni. Inoltre, l’integrazione con i sistemi di gestione del magazzino (WMS) consente una pianificazione ancora più precisa, garantendo che lo spazio di carico venga utilizzato al massimo delle sue potenzialità.
4. Tasso di reclami sul trasporto
Cosa misura: Il tasso di reclami sul trasporto rappresenta un KPI cruciale per valutare la qualità e l’affidabilità dei servizi di trasporto. Questo indicatore misura la percentuale di spedizioni che generano reclami da parte dei clienti o degli stessi operatori logistici, a causa di danni, perdite, ritardi o incongruenze nelle consegne. Monitorare questo KPI consente di identificare eventuali criticità ricorrenti nei processi di movimentazione, trasporto e gestione delle merci.
Perché è importante: Il tasso di reclami sul trasporto ha un impatto diretto sia sulla soddisfazione del cliente che sulla reputazione aziendale. Un valore elevato può indicare inefficienze operative, problemi di gestione dei fornitori di trasporto o carenze nei processi di controllo qualità.
Inoltre, un basso tasso di reclami contribuisce a costruire rapporti di fiducia più solidi con i clienti e i partner commerciali.
Come monitorarlo con un TMS: Un sistema di gestione dei trasporti (TMS) consente di monitorare in modo efficace il tasso di reclami grazie alla raccolta e all’analisi centralizzata dei dati relativi alle spedizioni. Attraverso funzionalità avanzate di tracciamento, il TMS permette di registrare ogni evento critico lungo la catena di trasporto, facilitando l’individuazione delle cause principali dei reclami. Le dashboard personalizzate consentono di analizzare i trend nel tempo e di confrontare le performance dei diversi fornitori di servizi logistici. Inoltre, l’integrazione con sistemi di gestione della qualità e CRM consente di gestire il ciclo completo dei reclami, dalla segnalazione iniziale alla risoluzione, migliorando la trasparenza e la tempestività delle azioni correttive.
Conclusione
Il monitoraggio dei KPI nel settore dei trasporti non rappresenta solo un’attività di controllo, ma un elemento strategico per il miglioramento continuo delle performance logistiche. Analizzare indicatori come la puntualità delle consegne, il costo per spedizione, l’utilizzo della capacità di carico, il tasso di reclami e la performance dei vettori consente alle aziende di identificare aree critiche, ottimizzare i processi e prendere decisioni basate su dati concreti. L’integrazione di un sistema di gestione dei trasporti (TMS) offre un supporto fondamentale in questo processo, garantendo visibilità, precisione e capacità di analisi avanzate. Investire nel monitoraggio dei KPI significa quindi investire nell’efficienza operativa, nella competitività e nella sostenibilità a lungo termine della supply chain.