Lo sappiamo tutti, la logistica italiana sta vivendo un momento difficile. Nel 2025 mancheranno migliaia di lavoratori, e non stiamo parlando di qualche posizione qui e lì, ma di un vuoto che potrebbe far crollare interi sistemi operativi. Già oggi circa il 75% dei fornitori di servizi logistici opera in condizioni di sottodimensionamento.
La verità è che la logistica, nonostante sia il cuore operativo di ogni economia, non piace ai giovani. Perché? Perché è vista come “vecchia”, “noiosa” e con zero prospettive di crescita. E nel frattempo, i migliori talenti stanno guardando altrove – tech, startup, marketing.
La novità è che chi riesce a far diventare la logistica attraente per i giovani vince tutto. E non serve reinventare la ruota. Le risposte ci sono già, grazie a ricerche come quella dell’University of Tennessee Global Supply Chain Institute.
Se applichi anche solo la metà delle strategie che stiamo per vedere, non solo attirerai i giovani talenti, ma li farai restare e brillare nella tua organizzazione. Ecco le 5 regole da tenere in considerazione per essere attrattivi e fidelizzare i talenti:
1. Offrire percorsi di carriera e riconoscimenti frequenti
I giovani vogliono vedere una meta davanti a loro. Non hanno la pazienza di aspettare anni per capire cosa succederà loro in futuro. Vogliono sentirsi apprezzati e sapere come possono fare la differenza, da subito, non fra 5 anni.
Se hai un sistema vecchio stile dove “avanzare di grado” è come scalare l’Everest, preparati a perderli. I ragazzi vogliono avere una visione chiara, una serie di gradini da salire, uno alla volta, con una pacca sulla spalla ad ogni step.
Che significa questo in pratica? Crea micro-riconoscimenti. Suddividi i ruoli in sottolivelli, ad esempio potresti suddivide “l’assistente logistico junior” in “assistente logistico livello 1, 2, 3.” Ad ogni upgrade, dai loro qualcosa, un badge digitale, un riconoscimento pubblico, un corso pagato. Non è solo una questione di soldi, è una questione di gratificazione psicologica.
Celebra i successi. Fai sapere al team (e a tutta l’azienda!) quando qualcuno fa un lavoro straordinario. Questi riconoscimenti pubblici valgono oro. Non ti costa nulla, ma per loro significa tutto.
L’obiettivo è farli sentire importanti ogni giorno. E quando lo fai, non solo li attirerai, ma li trasformerai nei tuoi migliori ambasciatori.
2. Adottare modelli di lavoro flessibili
Non si tratta solo di lavorare da casa, ma di ripensare l’intero approccio alle modalità operative. Un aspetto cruciale è spostare il focus dalle regole rigide ai principi operativi. Invece di definire ogni dettaglio, le organizzazioni possono fornire linee guida che consentano ai team di scegliere come raggiungere gli obiettivi prefissati dall’azienda. Questo approccio responsabilizza i dipendenti, favorisce l’autonomia e migliora il senso di appartenenza all’interno dell’azienda.
Laddove le mansioni lo permettano, ovviamente le aziende possono ottenere maggiore produttività e soddisfazione dei dipendenti offrendo opzioni come orari flessibili, turni personalizzati e possibilità di lavoro ibrido. Questa strategia non solo migliora l’equilibrio tra vita lavorativa e privata, ma aumenta anche la capacità di attrarre candidati che cercano un ambiente di lavoro moderno e adattabile.
La flessibilità, se implementata correttamente, diventa un punto di forza competitivo. Permette di adattarsi rapidamente alle esigenze di un mercato in evoluzione e di attrarre una generazione di professionisti che dà priorità alla libertà di scegliere come contribuire al successo aziendale.
3. Investire nello sviluppo personale continuo
I nostri ragazzi oggi non cercano solo uno stipendio, vogliono crescere, imparare e sentirsi valorizzati. Se non offri opportunità di sviluppo, cercheranno un’azienda che lo faccia. Non pensare solo a quello che serve alla tua azienda, pensa anche a cosa serve a loro. Vuoi che siano motivati? Investi nel loro futuro.
Offri corsi e certificazioni utili. Non cose generiche o inutili, ma competenze trasversali, utili nel settore in cui li occupi ma che siano applicabili anche nel caso li volessi spostare in altri reparti. Per esempio, corsi di analisi dei dati, tecnologie digitali o competenze di leadership. È un investimento che ti tornerà indietro dieci volte tanto.
E non dimentichiamo la tecnologia. I giovani sono nativi digitali, quindi sfrutta piattaforme di e-learning per permettere loro di imparare quando e dove vogliono. Un corso online da seguire la sera, un webinar durante la pausa pranzo. Rendilo facile e accessibile.
Ricorda, qui non si tratta solo di competenze tecniche. Si tratta di costruire fiducia, autostima e un senso di appartenenza. Quando investire nello sviluppo personale diventa parte della tua cultura aziendale, i giovani non solo resteranno – diventeranno i tuoi fan più sfegatati.
4. Implementare tecnologie all’avanguardia
Se vuoi attrarre i giovani, devi parlare il loro linguaggio. E il loro linguaggio è digitale. La logistica, spesso percepita come tradizionale, deve trasformarsi in un settore che abbraccia le tecnologie avanzate per diventare davvero attrattiva.
I giovani cresciuti con smartphone, intelligenza artificiale e automazione non si accontentano di lavorare con sistemi obsoleti. Vogliono strumenti moderni, interfacce intuitive e soluzioni che rendano il lavoro non solo più facile, ma anche più stimolante.
Come fare? Inizia investendo in software innovativi per la gestione logistica. Magazzini con sistemi intelligenti, gestione delle scorte in tempo reale e interazioni basate su sistemi di analisi dei dati, mostrano che il tuo business è al passo con i tempi. Non è solo questione di efficienza, ma di attrattiva.
Integrare nuove tecnologie non significa soltanto migliorare i processi aziendali. Significa anche dare ai giovani l’opportunità di lavorare con strumenti che li sfidano e che li fanno sentire parte di qualcosa di innovativo.
Mostra come la tua azienda utilizza l’automazione per ridurre gli sprechi, ottimizzare le consegne e supportare una supply chain sostenibile. Ai ragazzi non interessa solo il lavoro, vogliono sapere che stanno contribuendo a qualcosa di più grande. Modernizzare non è un costo, è un investimento per creare un ambiente che i giovani vedano come una palestra di innovazione e un luogo dove crescere.
5. Promuovere una leadership trasformazionale
Se c’è una cosa che i giovani non sopportano, è un capo che non ispira. Non vogliono solo eseguire ordini, vogliono essere guidati da leader che li motivano, li incoraggiano e li aiutano a vedere il quadro generale.
Una leadership trasformazionale non si basa sull’autorità, ma sull’ispirazione. Mostra come il loro lavoro contribuisce agli obiettivi aziendali più grandi e come sta facendo la differenza per i clienti, per il mercato e, perché no, per il mondo.
Per essere un leader che attrae i giovani, devi anche essere autentico. Racconta la tua storia, condividi i tuoi successi e i tuoi fallimenti. Dimostra che sei umano e che vuoi crescere insieme al tuo team.
Infine, dai spazio ai giovani per proporre idee e prendersi responsabilità. Fai capire loro che la loro opinione conta e che possono avere un impatto reale. Non sottovalutare il potere di una conversazione faccia a faccia o di un feedback costruttivo. I giovani vogliono sentirsi visti e apprezzati, non solo numeri in un organigramma.
Una leadership trasformazionale non solo attira giovani talenti, ma li trasforma nei leader di domani, creando un circolo virtuoso per il futuro della tua azienda.
