La transpologistica nell’era dell’egotelling

La capacità di ascolto come valore aggiunto. Anche nella supply chain.

Gli esperti ci dicono che stiamo vivendo un epoca in cui nessuno è più in grado di ascoltare, che viviamo in una sorta di perenne chiacchiericcio, in un bisogno di platea continua, in una esasperante e ripetitiva narrazione di noi stessi. Senza ascoltare gli altri, senza confronto, in una sorta di costante “egotelling” in cui l’unico riferimento certo è il nostro Io. Ne sono (purtroppo) una dimostrazione concreta le bulimiche inondazioni di gruppi whatsapp, di Twitter, di Instagram, di Facebook, Youtube, Linkedin… insomma viviamo in una sceneggiatura fatta di micro- narrazioni dove nessuno ascolta più nessuno. È vero che siamo creature narranti, ma i social – diciamolo – hanno rotto ogni argine di contenimento: un bisogno di platea che lascia perennemente insoddisfatti e sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo da dare in pasto agli “amici”.  

Supply Chain: migliorare ascoltando

Fin qui la nostra vita sociale, d’accordo: ma cosa ha a che fare tutto questo con la Logistica, il Trasporto (la “Transpologistica per noi) e la supply chain più in generale? Più di quanto noi non crediamo, molto di più. E per una volta, la nostra parte lavorativa prevale e dà il buon esempio su quella privata. Non ci credete? Provate a recarvi in uno dei tanti workshop, eventi, fiere, forum, incontri specializzati sul tema della supply chain: troverete centinaia di persone che passano giornate ad ascoltare. Sì, ad ascoltare. Intervenendo per capire, per imparare, per portarsi a casa qualche cosa di prezioso per il proprio percorso personale e per la propria azienda. Insomma, migliaia di professionisti che vanno per relazionarsi, dove la relazione non è presentare qualcosa di sé ma ascoltare, apprendere, migliorare se stessi. Si, eccola la parola chiave: migliorare. E si migliora ascoltando. Creare valore aggiunto crescendo come professionisti della Logistica; e diventarlo ascoltando, imparando dagli altri, mettendo insieme conoscenze ed ascolto, intuizioni personali  ed esperienze di altri. Insomma: imparare ascoltando, con umiltà e volontà, alla vecchia maniera… E guardando tanti giovani professionisti partecipare ascoltando – e ascoltando per davvero, con attenzione e voglia di crescere –  viene da dire  che se l’intera società fosse come la Logistica forse ci si ascolterebbe di più. e si crescerebbe meglio. Tutti. Pascal diceva che “la disgrazia degli uomini nasce dal non saper stare chiusi in una stanza”: tirandolo un po’ per la giacchetta, possiamo dire che vale anche nella Supply Chain.  

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