Centinaia di persone registrate di cui il 70% ha effettivamente partecipato.
Il tasso di attenzione? Quasi al 100% per tutta la durata del webinar.
Più di quaranta domande in diretta.
Numeri che raccontano un interesse concreto, ossia capire come la Business Intelligence e l’Intelligenza Artificiale possono cambiare il modo di lavorare in logistica e trasporti.
l webinar “Business Intelligence e AI insieme per la logistica”, organizzato da GEP Informatica in collaborazione con B-AI Semplice, è stato un webinar per chi prende decisioni ogni giorno, non una dimostrazione tecnica, ma una messa in scena di problemi veri, con soluzioni reali.
Durante l’evento abbiamo mostrato come una BI operativa, se ben configurata, riesce a intercettare rallentamenti prima che diventino problemi.
E come un AI assistant integrato può rispondere in tempo reale a domande come:
“Qual è il trend delle giacenze giornaliere?”
La risposta non è un numero, ma un grafico che si aggiorna da solo, con valori e suggerimenti automatici.
È un nuovo modo di interrogare i dati, senza filtri o formule, con il linguaggio di chi lavora ogni giorno in magazzino.
Abbiamo visto anche casi pratici di gestione dell’overstock, dove i cruscotti di B-AI Semplice evidenziano in pochi secondi le aree con rotazioni basse o scorte eccessive, permettendo di agire subito per liberare spazio e capitale.
Oppure analisi come:
“Quanti colli abbiamo preparato mediamente nell’ultimo mese?”
“Come sta cambiando la saturazione dei mezzi?”
Domande che un tempo richiedevano ore di incroci tra Excel e report, oggi diventano risposte visuali, pronte e affidabili.
Nella parte finale, la dashboard trasporti ha mostrato due prospettive: quella di chi gestisce i trasporti per conto terzi, con indicatori di marginalità per tratta o vettore, e quella di chi distribuisce ai propri punti vendita, dove l’attenzione si sposta su aumento dei costi e saturazione dei mezzi.
Due punti di vista diversi, una stessa piattaforma.
Per chi non ha potuto partecipare, l’intero webinar è disponibile in video qui sotto.
Vale la pena guardarlo, non per scoprire “un nuovo software”, ma per capire come i dati, quando diventano semplici, visivi e conversazionali, possono davvero guidare le decisioni di ogni giorno.


